...e durante questa mostra
http://atelierdartecarla.blogspot.it/2015/09/premio-di-pittura-don-rinaldo-beretta.html
i miei alpini sono stati apprezzati da una famiglia di Giussano..e così me ne sono separata (con un po' di dispiacere...ma è giusto che le opere volino e che vadano dove sono apprezzate.
il cuore sempre - olio su tela. dim. cm. 70x50 - anno 2014
Lettura del dott. R. ARACRI
La Prima
guerra Mondiale o Grande Guerra così detta perchè prima di allora nessun altro
evento bellico aveva visto così tanti uomini confrontarsi e morire.Dodici
milioni i morti e tantissimi mutilati che ritornarono a casa ma non furono mai
più gli stessi.
Intere
famiglie di ogni parte del pianeta distrutte ed i segni se li porteranno per
anni .Giovani di appena diciotto anni e forse nemmeno, mandati al macello in
prima linea e che non hanno fatto più ritorno.
Monti e
vallate sommerse dal sangue di una guerra in cui si sperimentò ogni tipo di
arma, dai gas ai veleni, alle prime armi automatiche. Corpi lacerati, ridotti a
brandelli senza nemmeno una tomba su cui posare un fiore. Guerra di trincee
scavata nel fango e nella neve dove passavano i giorni e le notti fino al
giorno della morte che arrivava a volte persino attesa.
Quest’opera
di Carla Colombo rievoca quei fatti nella figura degli alpini che salgono in
mezzo alla neve senza neppure una meta.
Figure
scarne, colori adattati al tema, scenografia che rievoca e fa pensare. Opera in
un certo senso fuori dai suoi canoni ma adatta al tema e soprattutto vissuta e
intrisa di ricordi, di dolore, di lacrime e sangue per non dimenticare.
Pittura-storica per il contesto certo ma anche per l’uso dei pigmenti e il
ricamo delle tonalità volutamente meste, quasi malinconicamente accostate.
Opera tuttavia luminosa di una luminosità fragile, immeditata come per
raccogliere un fiore e posarlo su una tomba di un ragazzo senza nome che pagò
il conto prima di consumare la sua giovinezza e che ci ha lasciato il suo cuore
per sempre.
Poesia dedicata all’opera unica:
“COL CUORE SEMPRE”
Legati
In un'unica fatica
Ed un unico destino.
I piedi affondano
Mentre sprofondano i pensieri.
Il gelo che sale
Percorre le vene
Fino a ghiacciare il cuore.
Ma bisogna avanzare
Sempre!
Verso la cima,
Verso la vittoria,
Verso la libertà.
Gianpiera Sironi
Agosto 2015
Ciao Carla ,complimenti ! Della Grande Guerra ho ancora un disco che mio padre ebbe con la Domenica del Corriere ! Un disco che raccoglie i canti degli Alpini! Io ero piccolina ma ascoltavo e mi piacevano un sacco questi canti della montagna!Il tuo dipinto da' l'idea di cio' che evocano queste canzoni! Baci tua Prezzy!
RispondiEliminaciao Prezzy...me ne sono allontanata a malincuore, ma è andato a casa di un fervente - appassionato alpino...ed allora ha raggiunto il Suo destino. ciao Prezzt grazie
EliminaHo sempre ammirato questa tua opera che ha molto di diverso al tuo canone tradizionale ma della tua arte conserva il suo fascino e la sua poesia .Ancora complimenti.
RispondiEliminaGrazie Romeo, vero, me lo dicesti allora e lo confermi ancora. Grazie per la lettura che è stata molto molto molto apprezzata e che ha accompagnato alla grande l'opera. ciaooo
Elimina