si...avanti ancora con : MARIARITA BRUNAZZI, GIADA OTTONE E SILVIA DI DOMENICO
PASSEGGIATA A. GARIBALDI NERVI – DI SILVIA DI DOMENICO
L’artista rivela la visione di una costiera mediterranea, sotto la forma del sogno, della lontananza e della sospensione del tempo. Appare la scogliera ligure con i verdi delle palme e dei pini marittimi, dominata dalla torre saracena sulla rocca a picco sul mare, un mare calmo, un cielo orientale puntellato dal luccichio di una luce sfavillante.
In questo cielo fiabesco, riflesso nell’azzurro turchino del mare, la rocca dai caldi colori della sabbia si erge come un castello d’amore in una notte che è l’incontro tra sogno e realtà. La delicatezza delle pennellate dona la leggerezza ai tratti della composizione e pone la torre in una dimensione atemporale, come sospesa tra oriente e occidente, tra giorno e notte, dando alla tela la forza evocativa di un paesaggio di fiaba.
Prof. W.Scharf (prof. Lettere,giornalista e pittrice)
TRA LE VIGNE DEL CASTELLAZZO DI GIADA OTTONE
Tra le vigne del Piemonte, con i grappoli resi veri da pennellate decise, ecco il pozzo di pietra, in località Castellazzo a Cureggio, il paese dell’artista.
Il pozzo antico, caro a generazioni di contadini … eccoci precipitare nel pensiero magico, la magia del pozzo, teatro di mille storie, fiabe e racconti che fioriscono intorno al pozzo; e così la passeggiata tra i filari di viti conduce al pozzo misterioso. Nella campagna ridente, coi verdi brillanti dell’erba e quello mutevoli del fogliame il pozzo trasforma ogni momento quotidiano in qualcosa di straordinario, di magico, è la magia dei ricordi, delle emozioni che risalgono all’infanzia.
Prof. W.Scharf (prof. Lettere,giornalista e pittrice)
INVERNO IN VIALE VASCHI (MANTOVA) DI MARIARITA BRUNAZZI
Paesaggio urbano, una città sotto la neve, ritratta coi colori freddi della stagione invernale.
La geometria rigida del palazzo di città, con le figure rettangolari e buie delle finestre, delineate da tratti netti e decisi è interrotta dalla macchia nera dell’ombrello, da cui misteriosamente sale svolazzante una sciarpa viola-lilla in contrasto con le geometrie dello sfondo.
E’ un invito a lasciare aperte le porte dell’immaginazione nella realtà del quotidiano …. ci si imbatte, all’interno di un racconto banale, come una nevicata, in queste porte: ci lasciano intravedere qualcosa di misterioso.
Prof. W.Scharf (prof. Lettere,giornalista e pittrice)
ne mancano ancor due..e siamo giunti alla fine.