Se ne va dopo un po' di anni che è stata con me.
E' un'opera datata 2009 che amo molto. Uno spontaneo spatolato che ho eseguito pensando alle acque che mi circondano di un fine autunno-quasi inverno luminosissimo col sole che bacia il canneto e le acque ed ovviamente pensieri positivi lasciati cullare tra il respiro dei pigmenti.
opera: L'incanto del risveglio, sul lago (quel ramo del lago) - olio a spatola+pennello su tela di puro cotone - dim. 100x40 - anno 2009
lettura del dott. ROMEO ARACRI
Bellissimo e talentuoso uso della
spatola ma in linea con la sua produzione artistica ormai riconoscibile e che
fa della sua pittura una scelta personalistica.
Colori molto luminosi e freschi
che scivolano sulla tela delineando paesaggi tipici della sua terra e sempre
riscoperti in una atmosfera nuova.
Pigmenti caldi, animati da uno
spirito impressionistico naturale che unisce al desiderio della perfezione
formale il linguaggio espressivo, comunicativo, coinvolgente come la sua arte
cosi spontanea e cosi sincera.
Questa composizione nel suo
insieme con i monti sullo sfondo innevati, il cielo terso della Brianza, il
ramo del lago che si insinua tra i rovi e i canneti, le foglie che riflettono
la stagione, la purezza dell’acqua che copre la tela prima di divenire fiume, diventano
la sua interiorità poetica, il suo amore per la sua terra e in definitiva per
la natura nelle sue manifestazioni più belle.
C’e inoltre in questa tela una
musicalità lieve imprigionata nella luce
che la sua tecnica rende in uno scenario di favola che percorre il dipinto come
un leggero, caldo vento di fine stagione.
Pittura romantica, avvolgente
dalle tonalità quasi soffocate nella diluizione magico del colore che per
questa artista non ha segreti.
Pittura dall’apparente facile
distribuzione cromatica che altresì rivela le capacità di rendere visibile il mistero dell’arte costringendo lo
sguardo su un punto qualsiasi della scena per espanderlo al di là dei monti e
dei confini della tela.