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RECENSIONE E PERSONALE ON-LINE

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I MIEI VOLUMI EDITI Inseriti nel sistema bibliotec. biblioteca naz.di Roma e prov. di Lecco

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sabato 6 settembre 2014

Mini opera in atelier

Piccolo ma prezioso gioellino artistico in Atelier 


opera : Pensiero mai scritto...ad un'amica d'arte -acrilico 

E' in corso la personale on-line di FILIPPO BENCI 


FILIPPO BENCI E LA SUA ARTE
“CHE CI FA RIFLETTERE”


Squarci più o meno regolari, più o meno profondi in superfici ruvide, sofferte, dense di cromie, sono queste le espressioni spontanee  di Filippo Benci artista che vive la Sua Firenze, città per eccellenza ricca di  arte di grandi interpreti di tutti i tempi e che vive soprattutto la Sua arte da autodidatta raggiungendo negli anni  risultati pregevoli  dopo aver sperimentato diverse tecniche e diverse espressioni artistiche.
Probabilmente Benci nasce con la pittura “dentro” poiché riesce a trasmettere questo Suo amore anche al visitatore più disattento.
Trasuda nel suo esprimere messaggi in tematiche sempre più attuali e coinvolgenti che fanno riferimento a questa nostra società dove sembra che i valori non siano più tali, ma semplicemente optional di un vivere caotico e disordinato.  
Opere  dunque violente nei colori primari, colori forti;  nero, blu, rosso, giallo, intervallati con oro e argento, colori  “essenziali”, superfici poi divise  con squarci irregolari  color nero, come a rendere  immediato il messaggio di potente  forza espressiva; una  sensazione di urlo, di sofferenza, di dolore.
Poco importa se stiamo guardando un’opera,  alla vista condividiamo lo squarcio che ci appare ai nostri occhi come la  ferita di un’anima che non potrà più emergere, ma soffermandoci riappare la volontà ferrea di una rinascita, di un voler girar pagina e proseguire il nostro cammino di vita.  
Tutto   questo in superfici ruvide, spalmate con maestria di materiali vari a rappresentare un suolo arido per mancanza di pioggia benefica.  
Filippo Benci non è solo espressione di opere informali , Benci ci regala e ci ha regalato paesaggi minimali, essenziali, colori espressi per una natura incontaminata, pulita, quella che probabilmente non vedremo più. Subito dopo la sua arte si rivolge   ad  agglomerati di case, di mura non ben definite,  profili asciutti, nudi di ogni fronzolo, e poi ancora, disegni tematici eseguite con tecniche varie: acrilico, collage, supporti vari, con unico denominatore comune; trasmettere sempre e comunque un messaggio rivolto a tematiche attualissime e che ci portano sempre a riflettere.
Nelle opere di Benci emerge dunque la cromia,  l’essenzialità, il tratto, l’espressione, la spontaneità intellettuale e pittorica il tutto supportato da una tecnica acquisita nel tempo non comune ma soprattutto da una spiccata sensibilità di persona.
Diventa difficile paragonarlo a qualche artista del passato; per alcuni versi si potrebbe trovare un Fontana “colorato”,  in altre opere un moderno Burri, a volte un accenno di Rotella con i suoi "decollage"….ma forse non occorre accostare Filippo Benci a nessun artista … perché è Lui con la Sua Arte e la Sua Arte è con Lui.

Carla Colombo
22 febbraio 2013 



2 commenti:

  1. Straordinario questo Benci. Mi piacciono moltissimo quelle sue opere così essenziali, ma vivissime, taglienti. La sua geometria colpisce accentuando l'essenzialità delle sue opere.

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  2. grazie Ambra...posterò questo tuo scritto anche sulla personale on-line...sai quanto ci tengono gli artisti ad avere i Vostri commenti! ciaoooo

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Grazie per esserci. Lasciami un tuo scritto, è per me cosa gradita. ciaooo