Vi avevo promesso che era tutto un susseguirsi per questa nostra telona....ed ecco ancora..
Letture delle opere da parte della prof. Wanda Scharf (anche Lei partecipante) - prof.ssa di lettere, iscritta all'albo dei giornalisti, nonché studiosa storica :
Le letture-recensioni possono essere prelevate per eventuale Vs. curriculum, ma Vi chiedo per favore di indicare il riferimento dell'iniziativa citando il mio blog ed ovviamente il nome della prof.ssa Scharf.
Ringrazio Wanda per la generosa disponibilità nello stilare le seguenti e le future letture delle opere eseguite sulla tela a più mani.
eccovi le prime tre : ELISA CEREDA - GIA NONFARMALE - ELVIRA BONFANTI.
AUTUNNO AL BRUGO DI ELVIRA BONFANTI
La pittrice artista del quotidiano ritrae con gli occhi della memoria la cascina antica, già nel paesaggio da secoli, con gli alberi carichi dei colori dell’autunno, dolce e mesto, leggero e impalpabile in un acquerello che offre una visione all’alba della cascina fortificata, nella luce soffusa del primo mattino, carica ancora di tutte le nebbie ed i vapori notturni esalanti dalla terra, dalla campagna arata tutt’intorno. I colori del silenzio avvolgono col bianco-grigio la casaforte ingentilita dal fogliame acceso e dalla terra smossa, giallognolo su fondo rosso bruciato in un’atmosfera poetica da tempo perduto proustiano (i colori di Proust) .
Prof. W.Scharf (prof. Lettere, giornalista e pittrice )
CASCINA CAMUZZAGO DI GIA NONFARMALE
La monocromaticità del grigio-seppia ricorda le stampe di una volta, cariche del fascino delle stagioni perdute, velate dal rimpianto, dal desiderio di recuperare il tempo perduto. In primo piano la terra arata dai solchi che in prospettiva conducono ai corpi rustici della cascina, dominati da una torre circolare in pietra. La sinfonia dei grigi con le sfumature evoca il colore del tempo che avvolge queste umili case, dove hanno vissuto generazioni di uomini e donne, legati al lavoro della terra.
Prof. W.Scharf (prof. Lettere.gionalista e pittrice)
VIGANO’ ..UNA VOLTA DI ELISA CEREDA
L’artista getta il suo sguardo sul borgo antico evocato dalle tinte delicate e perlacee dell’acquerello, appaiono così le colline della Brianza, i campi, una strada ed i tetti rossi delle case, il campanile, il tutto in una poesia di altri tempi che nasce dall’incanto della memoria della propria terra mediata dal filtro della pittura.
Acquerello delicato, fresco e spontaneo delicatamente adagiato sulla tela, primo tassello di un viaggio denso di fascino.
Prof. W.Scharf (prof. Lettere,giornalista e pittrice )